Dopo queste fantasie, che non erano più ripide della realtà sulla quale la sua esistenza precipitava, della aridità che gli asciugava la bocca e gli screpolava l’anima, avrebbe voluto gridare e piangere; Gli indifferenti, di Alberto Moravia
A Cervi, nel maggio del 1929: “.. Le voglio bene, sì: che importa? Lei è la mia vita: il pensiero di lei mi accarezza l’anima, continuamente. Ma che cosa vuol dire, questo, se io non conosco nemmeno il suo Dio; se non so nemmeno pregare per il suo fratello caduto? E’ meglio che lei mi […]
in new Orleans they call the rising sun I want to find a light in my street a way to find a hit
bellissimo!
on the surface nothing happens instead on the radio listening to you twice I can’t stand my head hurting hurting hurting I risk to collapse perhaps I’m not the right one to be a right one
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la schiena bloccata lo sguardo basso e mi fa male tutto il resto gennaio mi avvicina alla fine che chiederei se fossi meno impaziente e affettuosa. Mi rimangono aspirine, bottiglie di carbone, affascinanti impegni che vorrei non rispettare. E’ vero ciò che dicono che la vita è male e che la prestazione breve nostra ha […]
Sono al gelo in macchina nello spiazzo di casa aspettando la mia voce alla radio non si se definirlo un super gesto di teleamore o una cazzata, come mi sembra ora … Beh cmq fa ridere essere qui adesso con un sonno che avrei dormito ancora 3 ore!
di Vivaldi e Boccherini, Deutche Grammophon e Misha Maisky per un’oretta di grande godimento